La gastronomia italiana protagonista al “Salòn de Gourmets” di Madrid

Con una superficie espositiva di 450 mq e 33 imprese che espongono le proprie eccellenze enogastronomiche, l’Italia si afferma come protagonista del Salòn de Gourmets di Madrid, la principale fiera in Spagna dedicata alla gastronomia di qualità, giunta quest’anno alla 36esima edizione. L’Area Italia è stata inaugurata questa mattina con il taglio del nastro da parte del ministro dell’Agricoltura spagnolo Luis Planas, che è stato accolto allo stand dal ministro consigliere dell’ambasciata d’Italia in Spagna, Benedetto Giuntini, e dal consigliere economico e commerciale, Roberto Nocella, oltre ad altri rappresentanti di istituzioni locali e italiane in Spagna. Lo spazio dedicato all’Italia nella fiera, che si svolge annualmente dal 1987, è più che raddoppiato rispetto allo scorso anno. Un dato, precisa la Camera di commercio e industria italiana per la Spagna, che dimostra il notevole interesse da parte degli operatori italiani del settore nei confronti del mercato spagnolo. Confermato anche dalla costante crescita dell’export agroalimentare dell’Italia in Spagna, che nel 2022 ha registrato un incremento di quasi il 20% rispetto all’anno precedente, superando i 2,3 miliardi di euro.

Il Salòn de Gourmets, che rimarrà attivo fino al 20 aprile, è stato inaugurato dal ministro Planas e dal sindaco di Madrid José Luis Martinez -Almeida. “Si tratta di uno degli incontri più importanti sul cibo a livello europeo e mondiale”, ha rimarcato il ministro. Mentre il sindaco ha sottolineato il ruolo di Madrid come nuova “capitale della multiculturalità gastronomica”. La fiera conta con uno spazio espositivo di oltre 70mila mq, pari alla superficie di 10 campi da calcio. “Che sono 10 campi di talento, eccellenza e piacere”, ha detto Almeida, affermando che ciò non sarebbe stato possibile senza il talento e il duro lavoro del settore. Gli espositori per questa 36esima edizione sono oltre 2mila, 55mila i prodotti presentati, oltre 1.200 le attività organizzate e oltre 100mila i visitatori attesi, di cui più di 12mila dall’estero, per un giro d’affari stimato di oltre 200milioni di euro. L’Italia è uno dei 25 Paesi esteri che partecipano alla fiera, tra cui figurano anche l’Ucraina e il Brasile, invitato d’onore di quest’anno.

Tra le specialità agroalimentari italiane presentate alla fiera ci sono la pasta secca e fresca, i panettoni e altri prodotti da forno, cereali, caffè, formaggi, aceto balsamico, tartufi, conserve, liquori e distillati, salumi, caviale e birre artigianali. Alcune delle imprese espositrici lavorano già con il mercato spagnolo e attraverso la fiera puntano a consolidare la loro presenza nel Paese iberico, mentre altre mirano a esplorare le opportunità del mercato.In questa edizione hanno poi un ruolo di assoluto rilievo i prodotti del Piemonte, con la partecipazione di una collettiva di 11 imprese che fanno capo al Centro estero internazionalizzazione Piemonte. Inoltre, all’interno dell’Area Italia sono presenti 4 consorzi caseari accompagnati dall’agenzia Forma Libera: il Consorzio di Tutela del Formaggio Asiago DOP, il Consorzio per la Tutela del Formaggio Gorgonzola DOP, il Consorzio per la Tutela del Formaggio Pecorino Sardo DOP ed il Consorzio Tutela Taleggio DOP (La Presse).

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