«Le radici del design italiano», libro per promuovere la ‘grande bellezza’

Promuovere il made in Italy ma soprattutto ‘la grande bellezza’ che il mondo ci invidia. Nasce con questo scopo di fondo ‘Le radici del design italiano’ (edizioni Aracne di Roma), il nuovo libro del professor Giordano Pierlorenzi, direttore del Comitato scientifico dell’Accademia di Belle Arti e Design Poliarte.

ll Made in Italy costituisce ancora la risorsa principale del nostro paese? Il design italiano è sempre competitivo nella sfida con l’intraprendenza di paesi come quelli scandinavi, il Giappone, la Cina ed emergenti come la Turchia e il Brasile? Dall’Expo del 2015 quale immagine ne esce? A questi interrogativi, ma soprattutto al recupero e al potenziamento delle radici del design italiano il libro “Artigenesi” vuol dare una risposta indicandone anche la prospettiva di sviluppo.

La copertina del libro

Il volume, bilingue (italiano e inglese) è ‘il più amato’ dall’autore, perché «coniuga il design con la lingua di Dante per promuovere ‘la grande bellezza’ dell’Italia nel mondo. Voglio far conoscere agli italiani all’estero e a tutti gli estimatori stranieri del made in Italy come, quando e perché il design e la lingua possono essere moltiplicatori e vettori formidabili della grande bellezza italiana».

Pierlorenzi parla di un’opera destinata «elettivamente, ma non solo», agli studenti universitari orientati alle professioni intellettuali e creative, «e per primi ai miei dell’Accademia di Belle Arti e Design – Poliarte. Destinato anche agli imprenditori, agli amministratori pubblici e privati e ai cultori della bellezza». Il professor Pierlorenzi ricorda che «proprio nei tre anni dell’emergenza Covid, in cui paradossalmente mi si sono moltiplicate le relazioni con istituti universitari, in particolare di UniAdrion, e le organizzazioni straniere, ho avvertito da psicologo dell’arte l’esigenza di conoscere di più e meglio il design italiano, apprezzato nel mondo perché attinge direttamente alla nostra storia millenaria dove ‘il saper fare’, dalla perizia empirica si fa via via metodo sistematico di ricerca, sperimentazione e progetto, informando la figura del designer italiano come problem solver. E’ il metodo di progetto che procede attraverso l’arte che cattura le emozioni, il design che le trasforma in un prodotto utile e bello e l’ergonomia che lo finalizza al target definito, conferendo ad esso plus di salute, sicurezza e benessere per l’utente».

Il libro è scritto in italiano e inglese, su due colonne sinottiche, per una comparazione semantica e una traduzione simultanea utile a chi vuol conoscere oltre al design anche l’italiano. La prefazione non a caso è di Alessandro Masi, Segretario generale della Società Dante Alighieri, la postfazione è del designer Ugo La Pietra, mentre il prologo è di Iginio Straffi presidente di Rainbow, Colorado Film e Poliarte.

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