Il governo crede che la partecipazione al seafood expo global possa “essere una sfida vincente nell’ambito della promozione del marchio più forte che esiste e che si chiama Italia”. Lo ha dichiarato il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida in occasione della inaugurazione della manifestazione di Barcellona.
“Ogni volta che uno vede la parola Italia su un prodotto, il tricolore, nel resto del mondo significa qualità. E’ una cosa che dobbiamo saper difendere perchè dietro quella parola c’è un sistema, c’è una filiera, ci sono uomini e donne che lavorano, che esportano pesce e lo fanno anche in sintonia con tutto il resto che dobbiamo esportare insieme al nostro pesce”, ha aggiunto il ministro.
“La pesca è centrale. certo, il nostro export della pesca non è elevatissimo e quindi lo dobbiamo dire con chiarezza. Noi abbiamo dei prodotti di eccellenza che riusciamo ad esportare, poi il resto viene consumato all’interno della nostra nazione, ma è anche per questo che siamo qui con una modalità di promozione differente”, ha sottolineato Lollobrigida.
Il governo promuove “le nostre aziende che ascoltano, ma anche l’Italia nei suoi monumenti. Nel turismo legato alla pesca, ai vini e agli olii che possono essere abbinati alla pesca: la cucina italiana nella sua complessità, nella sua cultura. Se i turisti dal resto del mondo vengono a consumare pesci in Italia, la domanda cresce e sale anche il prezzo. Da questo punto di vista, bisogna utilizzare ogni occasione come fatto al vinitaly, e faremo sempre col sistema che collega tutta la filiera Italia in un puzzle complessivo che ci rende più forti. Se l’Italia fa sistema è imbattibile. L’unione europea deve tornare a considerare la pesca centrale, insieme alla acquacoltura: un’attività che vedrà una crescita esponenziale nei prossimi anni, se non ci arrenderemo a creare cibi in laboratorio”, ha concluso poi Lollobrigida che ha anche sottolineato l’importanza della formazione scolastica anche per il settore ittico: “con la possibilità di avere lavoro di qualità, tecnologicamente avanzato, anche attraverso l’investimento dello stato”.